sarà guerra civile……

…. perchè in Italia siamo divisi in due modi di pensare contrapposti, che per ragioni storiche, ormai non si esprimono più in due ideologie in cui ognuno difende la sua. Magari lo fosse, sarebbe il meno peggio. Invece l’uno deve andare contro l’altro, deve vincere l’altro. La distruzione dell’altro è la propria vittoria, perchè l’odio e il rancore sono preponderanti su tutto. Più che cercare di dimostrare la propria ragione, che già questo non è ottimale, si cerca di dimostrare il torto dell’altro, che è ancora peggio. Anzichè a favore della propria idea bisogna andare contro chi non la pensa come noi. E’distruzione, non costruzione. La parola d’ordine è distruggere il nemico con la violenza psicologica, con la colpevolizzazione, con il giudizio, la ridicolizzazione, l’etichettazione.
Sarebbe logico e sintomo di buon senso, a questo punto, separarsi prima di arrivare ad una guerra, perchè comunque ci si separerà, ma dopo una guerra interna che manifesterà chiaramente che non è possibile altra soluzione. Ma il buon senso non prevarrà perchè domina il pensiero che “certa gente è cattiva” e quindi va punita o annientata, e che oltre ad essere impossibile un accordo sarebbe anche ingiusto. Ci si accorgerà che in realtà non bisogna trovare un progetto comune, nè un compromesso, bensì bisogna solo trovare “l’accordo” di separarsi perchè si è troppo diversi. Insomma una separazione consensuale per evitare una separazione giudiziale che non conviene a nessuno. In realtà nessuno dei due contendenti vuole la guerra, però siccome non si riesce a fare una scelta comune quindi resterà l’ultima scelta, la peggiore, che si imporrà a noi da sola, come conseguenza della non scelta. Infatti anche separarsi è una scelta comune che prevede un accordo, e visto che un accordo è impossibile, anche quest’ultimo accordo sarà impossibile. Quindi ci si separerà dopo la guerra quando ci si accorgerà dell’impossibilità della convivenza.
Questa mia visione pessimistica vuole in realtà cercare di prevenire o di fare scelte anche individuali, e comunque non è una previsione ma solo una costatazione di dove sta andando l’Italia se si continuerà così. Quindi si può sempre cambiare rotta, ma la vedo difficile visto quanto detto. Ci vorrebbe un leader illuminato o un mediatore che parli però separatamente, ora con uno ora con l’altro, che altrimenti, se si guardano in faccia ….. prevale l’odio.

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